(IN)ATTUALITÀ del PENSIERO CRITICO
Seminario permanente 2020
Quando i simboli guariscono:
l’efficacia simbolica in antropologia
9 marzo 2020 – rinviato, a data da decidere
lunedì 9 marzo 2020 ore 20.45 – rinviato, a data da decidere
Centro CostArena, Via Azzo Gardino 48, Bologna
Ingresso a offerta libera sino ad esaurimento dei posti disponibili
Nicola Martellozzo
Quello dell’efficacia simbolica è un tema problematico, dovuto proprio allo “scandalo” della sua evidenza: com’è possibile che dei simboli, un rituale o un canto, possano guarire? Rimangono fondamentali le riflessioni di Lévi-Strauss e de Martino, due antropologi che hanno saputo dissociare questo dispositivo culturale da un’interpretazione meramente religiosa, sottolineandone al contrario il carattere tecnico-rituale. Il dibattito recente, specie nel contesto francese (Charuty, Méheust), ha come terreno di scontro la relazione tra dimensioni psichiche e culturali dell’individuo; chiama in causa la psicoanalisi e l’etnopsichiatria, arrivando fino a chi (Žižek) ha decretato la fine di questo dispositivo. Alla luce di tutto ciò, sorgono spontanee alcune domande: è possibile trovare nell’efficacia simbolica uno strumento epistemologico ancora valido per l’antropologia? “Prendere sul serio” l’efficacia dei simboli può mettere in discussione la categoria del corpo dei nativi (Viveiros de Castro)? Può la credenza nella relazione terapeutica curare nonostante non si comprenda la transazione simbolica (Severi)? Possiamo fare a meno del criterio di verità, interpretando l’efficacia simbolica attraverso una filosofia dell’azione (Mancini)? Ripercorrendo i punti chiave del dibattito interdisciplinare, proveremo non tanto a definire la nozione di efficacia simbolica, quanto a raccogliere le importanti questioni sull’uomo che essa solleva.
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