Laura Betti: la maschera e le parole
Il doppio gioco di una pupattola-marlene
giovedì 9 giugno 2016 h 18-20
Centro Documentazione delle Donne
Convento di Santa Cristina, via del Piombo 5, Bologna
info: 051 4299 411
Interverranno Francesca Ballico, Elena Bucci e Cira Santoro
Pupattola bionda o tragica Marlene? È Pasolini il primo a porsi la domanda, a svelare il doppio gioco dell’attrice, parlare di maschere e di ruoli che erano uno l’opposto dell’altro.
Laura Betti giocava il suo personaggio imprevedibile, eccessivo, generoso anche fuori dalla scena. In realtà è stata un’attrice consapevole che ha costruito la sua carriera con raffinata intelligenza. Le abbiamo dedicato due spettacoli: Bimba di Elena Bucci e Pupattole di Francesca Ballico con musiche di Luisa Cottifogli e Camilla Missio. Durante il lavoro abbiamo scoperto le sue doti di scrittrice, il suo linguaggio umoristico, capace di improvvisi affondi poetici. Daremo tracce della sua vita nell’arte e dei nostri inseguimenti teatrali. Leggeremo alcuni dei suoi brani, incrociandoli con ritratti che registi e poeti le hanno dedicato. Racconteremo il legame con Pasolini, che riempiva la vita di arte, creatività e poesia. Cira Santoro parlerà di Casalecchio, dei luoghi dell’infanzia e del teatro che le è stato intitolato.
Laura Betti giocava il suo personaggio imprevedibile, eccessivo, generoso anche fuori dalla scena. In realtà è stata un’attrice consapevole che ha costruito la sua carriera con raffinata intelligenza. Le abbiamo dedicato due spettacoli: Bimba di Elena Bucci e Pupattole di Francesca Ballico con musiche di Luisa Cottifogli e Camilla Missio. Durante il lavoro abbiamo scoperto le sue doti di scrittrice, il suo linguaggio umoristico, capace di improvvisi affondi poetici. Daremo tracce della sua vita nell’arte e dei nostri inseguimenti teatrali. Leggeremo alcuni dei suoi brani, incrociandoli con ritratti che registi e poeti le hanno dedicato. Racconteremo il legame con Pasolini, che riempiva la vita di arte, creatività e poesia. Cira Santoro parlerà di Casalecchio, dei luoghi dell’infanzia e del teatro che le è stato intitolato.
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